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di Enrico Galoppini, Il Discrimine Ogni anno si ripete, sempre uguale a se stesso, il rituale dell’8 marzo, “Festa della donna”. Con donne che straparlano di donne, di mondi “al femminile”, dell’“altra metà del cielo” e via recriminando e … Continue reading →
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* Due video di una folcloristica opposizione a Vladimir Putin, composta da alcune deficenti pornostar femministe con aspirazioni cinematografiche a luci rosse. Per ora si sono esibite in pochi videoclips, dove a parte mostrare tette dalle dimensioni ridotte, e starnazzare … Continue reading →
Non finanziare le guerre d'Israele
Ci occupiamo di conflitti, problematiche e geopolitica a 360⁰, ma senza mai dimenticarci che la Terra di Palestina é il fulcro, nonché obiettivo basilare ed irrinunciabile, nella realizzazione del progetto di dominio universale da parte della setta sionista.
La fame di potere di tale setta non sará saziata sufficientemente neppure dopo la totale conquista del potere finanziario, politico, militare, culturale a livello mondiale.
La catastrofica guerra globale scatenata contro il mondo intero, in nome di un folle pseudo-apocalittico messianismo-spurio talmudico per l'Eretz Israel (il Grande Israele dall'Eufrate al Nilo), potrá, per questi disumani pazzoidi, senza una vera coscienza né alcuna sensibilitá umana, arrestarsi e realizzarsi solamente dopo l'avvenuta cacciata e/o totale sottomissione dei popoli (in primis quello arabo semita locale) e dopo la completa riedificazione del 'tempio di Salomone' nel luogo esatto ove ora si trova la Spianata delle Moschee, sul monte Moria, e la demolizione delle esistenti Moschea di Omar e di al-Aqsa.
A questo servono anche le "guerre arabe" e le false "jihad islamiche", a provocare la frantumazione e auto-demolizione del mondo arabo e delle nazioni arabe, in modo che l'entitá sionista non possa avere alcuna forma di resistenza, o reazione di valore e preoccupante, da parte di una massa che va sempre piú verso un'autolesionistica divisione e conflittualitá fratricida.
La Siria, laica e realmente multietnica, é l'ultimo baluardo da abbattere, affinché le orde di fanatici, quanto ignorantemente stupidi islamisti, possano completare il lavoro di disintegrazione identitaria araba per conto sionista.
Damasco resiste non solo per se stessa, ma per la Palestina e per il mondo intero, e la quantitá di mercenari internazionali che quotidianamente vengono pagati, armati e inviati a commettere atti di terrorismo in Siria per conto terzi, e che quotidianamente vengono eliminati, non dalle nazioni che "a parole" dicono di combattere il terrorismo (...e che nella realtá invece sponsorizzano), ma dai ragazzi dell'Esercito Arabo Siriano, sono la prova provata di quanto enunciato.
Lo diciamo a tutti coloro che si riempiono la bocca di 'pacifismo' e si presentano come sostenitori della 'causa palestinese', che la Vera Resistenza Palestinese oggi é la Resistenza Siriana, incarnata dal Popolo che si stringe intorno al suo Esercito Nazionale Popolare, il Syrian Arab Army, e al suo eroico Presidente Bashar al-Assad.
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